istituzioni
È ora di una donna alla presidenza della Repubblica. Le motivazioni sono tante. La principale è che moltissime hanno tutti i requisiti necessari per ricoprire questo importante incarico. Alcune le proponiamo noi, altre le stanno promuovendo altre redazioni, gruppi, associazioni
Si chiude il 2014 e noi, insieme agli auguri, vogliamo farvi un regalo: tre proposte che parlano di crescita, inclusione e benessere. Tre proposte fattibili, che avrebbero un impatto concreto e positivo sulla vita di tutti e tutte.
Otto uomini violenti su dieci sono recidivi. Negli ultimi anni sono nate strutture e servizi rivolti a loro e ora si prova a fare il punto delle prime esperienze, tra il rischio di patologizzare e le polemiche sull'uso delle scarse risorse per il contrasto alla violenza
Con la nomina di Daria De Pretis alla Consulta, il presidente Napolitano rompe la vecchia regola non scritta per cui tra i supremi giudici c'era posto solo per una donna alla volta. Una lezione per il Parlamento, mentre continua lo stallo per i membri di nomina parlamentare. Forse perché lì non si vuole guardare oltre criteri come i legami (e il sesso) giusti
Per un breve periodo, dal 1993 al 1995, in Italia è stata in vigore una legge che introduceva le quote di lista alle elezioni comunali: nessun sesso poteva superare i due terzi dei candidati. Quel principio fu abolito da una sentenza della Corte costituzionale, ma a distanza di anni ancora se ne vedono i buoni risultati
Vale più il diritto all'obiezione o quello alla salute? Quando si decide di lavorare per lo stato, prevale il diritto individuale o il dovere di fedeltà alla Repubblica? Queste sono solo alcune delle domande a cui cerca di dare risposta la giurista Federica Grandi nel libro "Doveri costituzionali e obiezione di coscienza". L'autrice analizza la contraddizione creatasi tra la legge 194 e uno dei suoi articoli, il 9, che prevede l'obiezione di coscienza
Lunga è stata la strada che ha portato la legge 188 in parlamento: in tante e tanti si sono mobilitati per portarla all'opinione del pubblico e delle istituzioni. Il 25 marzo la 188 viene finalmente approvata alla camera ma il 16 aprile viene affossata al senato. La cronaca e il punto di vista della relatrice alla camera della legge.