"Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva", scrive Michela Murgia in Stai zitta. Una rilettura del suo libro alla luce dei più recenti fatti di cronaca per ricordarci che l'unico modo per smantellare il patriarcato è continuare a parlare
violenza
Attacchi digitali e discorsi d'odio assediano sempre più spesso giornaliste e professioniste della comunicazione, a pieno titolo nel "girone" delle donne che prendono parola negli spazi pubblici invece di stare zitte. Una tendenza che fa il paio con alti livelli di disinformazione di genere e una bassa alfabetizzazione mediatica
Una generazione alle prese con la violenza di genere, soprattutto digitale. I risultati dell'indagine realizzata da Fondazione Libellula tra aprile e giugno 2023, con interviste a più di trecento adolescenti in tutta Italia
Femminismo e pacifismo hanno molto in comune, non solo perché vengono spesso screditati, ma perché adottano il punto di vista inedito di chi subisce oppressioni di tipo sistematico, come la guerra e il patriarcato. La riflessione critica di una filosofa del diritto
Il governo annuncia un nuovo pacchetto sicurezza incentrato sulla vecchia retorica della repressione e della punizione, e su un'idea di città lontana dai reali bisogni delle donne
Il relativismo culturale dovrebbe aiutarci a superare gli stereotipi. Se applicato alla violenza di genere, può però innescare il fenomeno della "culturalizzazione". Un'antropologa ci spiega di cosa si tratta a partire da un caso recente che ha riacceso il dibattito
Leggere i dati sui femminicidi in Italia significa avere a che fare con una scarsità di informazioni su un fenomeno ancora non totalmente compreso. E mentre i media parlano di "delitti passionali", a restare uccise sono spesso, e forse per ragioni diverse, le donne anziane
Genere e guerra si intrecciano indissolubilmente nell'analisi della sociologa Cinzia Solari, tra le massime esperte di Ucraina ed ex-Urss, che individua nell'attacco di Putin la promessa globale di una nuova modernità, fondata sulla salvaguardia della maschilità virile e omofoba
La violenza digitale e online è al centro della proposta di direttiva presentata alla Commissione europea da Parlamento e Consiglio europeo, con l'obiettivo di adeguare la normativa ai cambiamenti portati dalle nuove tecnologie negli ultimi dieci anni
Reddito, casa e lavoro: sono questi i requisiti minimi per una politica pubblica contro la violenza. Ma i soldi che l'Italia spende per sostenere le donne che intraprendono percorsi di autonomia sono ancora troppo pochi