L'Inps ha emanato la circolare che fornisce le indicazioni per poter richiedere il reddito di libertà per uscire da relazioni violente. Una misura già adottata nel Lazio, e che, con tutti i limiti del caso, rappresenta un passo importante per il riconoscimento dell'indipendenza economica delle donne
violenza
A Ragusa, in Sicilia, le donne migranti che lavorano nei campi rappresentano una componente consistente, le condizioni in cui vivono oltrepassano il confine dei diritti e della dignità. Eppure gli strumenti per l'emersione ci sono, perché non funzionano? Ne parliamo con un'esperta
Dal primo luglio la decisione del governo turco di recedere dalla Convenzione di Istanbul è diventata effettiva. Le femministe lanciano l'allarme internazionale: il rischio è una reazione a catena, soprattutto in quei paesi che da tempo hanno dichiarato guerra alle donne e alle persone Lgbt
Nuovi dati, vecchi problemi, politiche migliori: un primo bilancio dal progetto ViVa di Cnr e Irpps nato per monitorare e valutare gli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne
Una presenza equilibrata di donne nei media è il requisito minimo per un'informazione libera e di qualità. Cosa dicono i dati, a partire dall'ultimo rapporto del Centre for Media Pluralism and Media Freedom dello European University Institute
Troppo spesso dimenticata dai governi o non affrontata adeguatamente, la violenza sulle donne rappresenta una delle più grandi violazioni di diritti umani nel mondo. Ma in Italia mancano ancora dati e politiche adeguate
Violenza maschile sulle donne: serve un cambio di passo nella politica per andare davvero oltre il 25 novembre. Un'analisi a partire dai dati raccolti dall'ultimo monitoraggio di ActionAid Italia
La pandemia ha frenato l'economia ma non ha fermato la violenza sulle donne, un fenomeno che purtroppo da anni i dati indicano avvenire soprattutto nelle case e all'interno delle relazioni familiari e affettive. Cosa è cambiato con i lockdown, un commento ai dati del 2020
In Turchia, il presidente Erdoğan ha annunciato che è attualmente in discussione la possibilità di recedere dalla Convenzione di Istanbul. L'ennesimo tassello di una strategia politica che da anni attacca le donne